venerdì 30 dicembre 2011

La cioccolata.

A quest'ora sembra più opportuno parlare di qualcosa di dolce piuttosto che di salato. O meglio di amaro. 
La cioccolata, si sa, è stata portata in Italia dagli Spagnoli intorno al 1500, che l'avevano conosciuta ed apprezzata nella terra degli Aztechi, i quali tritavano grossolanamente i semi di cacao e aggiungevano acqua, farina di mais, chili, cannella e semi di anice, ma il risultato era un composto amaro. Gli Spagnoli effettuarono la prima innovazione introducendo lo zucchero di canna, quindi diffusero la ricetta in tutta Europa.
Successivamente sono state aggiunte, oltre alle usuali spezie, in special modo cannella e vaniglia, anche delle essenze 'segrete'.
Recentemente ho assaggiato una cioccolata, rigorosamente senza latte, e prodotta utilizzando diverse varietà di cacao del Venezuela. Il sapore è amaro, e tempo fa non mi sarebbe piaciuto, ma adesso ne apprezzo la finezza del gusto e del profumo. 
L'amaro iniziale viene gradualmente ricoperto dalle diverse spezie presenti in una combinazione forte e piacevole, la bocca cattura le sensazioni di gusto e contemporaneamente il naso ne apprezza il profumo. 


Una delizia.


P.S.: mi auguro che vi sia venuta la voglia di assaggiarla!

mercoledì 28 dicembre 2011

Acciughe al bagnun

Si tratta di un'antica ricetta ligure risalente al 1800, povera in quanto costituita da ingredienti usati tipicamente dai pescatori del tempo, e cioè il pesce, la cipolla, il pane raffermo, ecc. Alla fine degli anni 50 è nata a Riva Trigoso la sagra del bagnun, grazie alla volontà di un gruppo di pescatori che preparavano questa zuppa per i residenti ed i turisti. Da allora in poi, la manifestazione ha avuto cadenza annuale, e rimane tra le poche sagre gratuite. Ogni anno vengono preparate e distribuite migliaia di porzioni.
Ecco la ricetta:


Preparare un trito con cipolla, carota e sedano mettendoli a soffriggere con olio extra vergine di oliva. Dopo la rosolatura aggiungere la salsa di pomodoro lasciandola cuocere a fuoco lento finché non risulti ristretta. Nel frattempo è necessario pulire le acciughe. Il pesce dovrà essere aggiunto alla fine della cottura del pomodoro, in modo che sia semplicemente "riscaldato" e non "cotto". A fine cottura unire un battuto di basilico (dà profumo alla preparazione) e un vino bianco profumato (da abbinare al profumo del basilico), quindi servire con crostoni di pane tostato, eventualmente strofinati con l'aglio. Un trucco: per evitare che la zuppa possa risultare amarognola è preferibile eliminare il filo nero presente sul dorso del pesce.
Buon appetito!

sabato 17 dicembre 2011

Alici ed Acciughe.

Come avrebbe detto qualcuno, molti anni fa, la domanda nasce spontanea: "C'è differenza tra alici ed acciughe"? No, non c'è alcuna differenza! Si tratta dello stesso pesce, appartenente alla famiglia degli "Engraulidi", e di cui ne esistono sette specie, cinque delle quali europee. Qualcuno indica con acciughe i pesci interi conservati sotto sale, mentre con alici gli stessi pesci sfilettati, salati e messi sott'olio. Sottigliezze. Come si può notare, mi piace parlare di questo pesce perché lo trovo molto gustoso, abbastanza economico ed anche perché in cucina si presta ad essere preparato in moltissimi modi. A tal proposito presenterò prossimamente qualche ricetta sfiziosa. Per il momento ci basti sapere che, oltre ad essere buono, trattandosi di un pesce azzurro contiene anche una grande quantità di acidi grassi omega-3, e quindi fa bene. Cosa desiderare di più?

domenica 11 dicembre 2011

Salice Salentino

Si dice che il Salice Salentino De Castris Riserva sia un vino "piccante" al punto giusto, ma anche morbido  e pieno, e per tale ragione si abbina molto bene con il pecorino stagionato, oppure con un provolone Auricchio, cioè associandolo sempre a formaggi aventi lo stesso retrogusto.
Ci resta a questo punto solamente di provare se quello che si dice sia vero.
Ciao!

lunedì 5 dicembre 2011

La colatura di alici.

Dalle parti della costiera amalfitana, in particolare a Cetara, è famosa la colatura di alici. Veniva chiamata "garum" dagli antichi romani. Fu prodotta inizialmente dai monaci cistercensi intorno alla seconda metà del XIII secolo. In pratica le alici, private della testa e delle interiora, vengono poste a macerare sotto sale; raggiunta la maturazione, viene raccolto il liquido di risulta che è di colore ambrato. Viene utilizzato in genere per i primi piatti a base di frutti di mare, oppure per un più semplice piatto di spaghetti con aglio, olio e peperoncino. Suggerimento per la preparazione di un piatto di pasta con la colatura:
in un recipiente inserite tutti gli ingredienti: aglio schiacciato, olio extravergine di oliva, prezzemolo, peperoncino ed ovviamente la colatura di alici. Quindi a parte cuocete la pasta senza salare l'acqua, e quando la pasta è al dente conditela con il sugo precedentemente preparato.
A questo punto mi auguro che vi sia venuta fame, oppure solamente la voglia di provare questa squisitezza.

Buon appetito!

domenica 4 dicembre 2011

Formaggio e vino: abbinamenti

Primo post di una breve serie che illustra i consigli di abbinamento tra vino e formaggio. Ovviamente resta valido il motto del sito nel senso che i consigli che spesso troviamo su riviste, giornali, ecc. devono essere intesi come suggerimenti dal momento che il gusto personale è quello che alla fine prevale. Le informazioni date sono state estratte da opuscoli distribuiti in supermercati a diffusione nazionale. 
Cominciamo quindi, leccandoci già i baffi, con un provolone giovane silano Auricchio abbinato ad un Rosso Conero doc. 
Questo provolone nasce a San Giuseppe Vesuviano da Gennaro Auricchio, inventore di un caglio particolare che dava e dà ancora oggi il particolare gusto. Successivamente la produzione si spostò in altri luoghi, ad esempio la Sila, a causa della scarsità del latte locale. E' giovane perché stagionato solamente per 20 giorni, e ciò gli conferisce maggiore morbidezza e sapore. 
Il vino consigliato si presenta di colore rosso porpora con riflessi viola cupi. Sentori di frutta rossa e liquirizia. Il sapore è equilibrato, morbido. 
Provateli. Lo farò anch'io e ne riparleremo insieme.