martedì 15 maggio 2012

papà

Questo e' un post che non vorremmo mai scrivere, ma poi ci tocca inevitabilmente di farlo, perche' a tutti capitera' di perdere il proprio papa', a meno che non sia lui a perdere noi, il che è molto più sconvolgente, in quanto un genitore non vorrebbe mai accompagnare un proprio figlio a miglior vita.
Per prima cosa prevale il dolore causato dalla perdita, la consapevolezza della ineluttabilita' della sofferenza umana per questa mancanza, la voglia di ricordare, il desiderio di fissare i momenti migliori passati insieme, e quelli che si sarebbe voluto passare insieme. Tutto questo susseguirsi di sensazioni ed emozioni ci travolge, ci sovrasta facendoci sembrare estremamente deboli ed insicuri, impotenti e non piu' capaci di prendere qualsiasi decisione o di elaborare qualsiasi pensiero, che non sia identificabile con una sensazione di vuoto e di vacuita'. Ma poi inevitabilmente, ed anche fortunatamente, si riesce ad andare avanti giorno dopo giorno, così che la precedente sensazione di vuoto si riempie di nuova forza, ed il vuoto sembra meno tale, non perché abbiamo dimenticato, ma perché sappiamo che, nonostante tutto, se lo vogliamo, resterà ancora e sempre con noi. Per sempre, papà.